Partendo dal presupposto che il sistema di raccolta differenziata ad Avezzano così come concepito e attualmente messo in atto, (ma questo è solo un mio modesto parere), rappresenta una sconfitta sia sul piano economico che su quello ambientale, oserei sottolineare che esso non incarna assolutamente l’idea di benessere di un territorio.
Lo scopo principale di una raccolta differenziata è quello di avere quali conferimenti finali di stoccaggio non la discarica, ma bensì altre e più idonee tipologie impiantistiche: l’umido presso impianti di compostaggio, la carta presso le cartiere, la plastica, il vetro e l’alluminio presso impianti di selezione e trasformazione e così via. E’ chiaro che tutto ciò che di “non riciclabile” resta rappresenta la percentuale minima di rifiuto e certamente si potrebbe arrivare a parlare di un idoneo sito di stoccaggio (dopo opportuno trattamento), sito che ahimè non è di certo rappresentato dalla discarica di Valle dei fiori né tanto meno da qualsiasi proposta fin’ora fatta su questo territorio marsicano.
Mi rendo conto che investire in centri di raccolta, recupero e riciclo è troppo complicato, creare occupazione è troppo complicato, così come troppo complicato è premiare moralmente ed economicamente il cittadino virtuoso che differenzia il suo rifiuto, o ancora più complicato è pensare che i soldi guadagnati dalla differenziata possano appartenere ad un comune e su quel comune essere reinvestiti…certo questa è davvero fantascienza! Molto più semplice continuare con la cara, vecchia e fallimentare gestione.
Lo scrissi in un precedente post e qui lo ripeto, c’è chi trae profitto da ogni singolo sacchetto di immondizia che noi produciamo e ha tutto l'interesse a lasciare le cose così come stanno.
E intanto nell’attesa che qualcuno abbia davvero intenzione di proporre azioni concrete, durature a favore del territorio marsicano, che aiutino a debellare anche la piaga delle discariche abusive nelle strade e nei campi concludo il mio post: c’è Benigni in tv.