Il Fucino visto dallo spazio

Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.

Il caffè se inquina che piacere è?

E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.

La forza dell'uomo è nella verità

Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.

PIL:una misura di sviluppo?

Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?

giovedì 16 gennaio 2014

Effetto Nimby: quanto sono malati questi Abruzzesi

Non lasciatevi ingannare, nè manipolare, nè condizionare: se siete certi e sicuri delle battaglie che fate, di quello che dite e di ciò in cui credete, allora andate avanti senza temere di essere nell'errore perchè la vostra unica sindrome è quella di essere il vero futuro di questo Paese.
 


Si è tenuto questa mattina presso l'Università degli studi di Teramo un convegno sulla sindrome Nimby. qual'è la notizia? Come denuncia sulla sua pagina Facebook Augusto De Sanctis, del movimento Forum Abruzzese per l'Acqua pubblica "al convegno sulla partecipazione non hanno fatto partecipare".
Di fatto secondo quanto riportato da un organo di stampa locale (Link all'articolo) pare che a un gruppo di studenti "armati" di striscione NO TAV, sia stata inizialmente negata la partecipazione al convegno nel quale grandi luminari avevano il compito di illustrare la sindorme Nimby e i "devastanti effetti" che essa arreca al Paese.
Personalmente ritengo già grave che una università si presti a convegni di questo tipo sopratutto se privi di contraddittorio, ma è ancora più grave che che nel "Tempio della conoscenza" dove dovrebbero abitare democrazia e partecipazione con il fine ultimo di formare e nutrire liberamente le menti del domani, non si dia voce ai propri studenti.

In Abruzzo gli organi di stampa dedicano tanto spazio a quello che è il Nimbyforum  ovvero un progetto di ricerca sul fenomeno delle contestazioni territoriali ambientali gestito dall'associazione no profit Aris - Agenzia di Ricerche Informazione e Società.

E' di qualche giorno fa (10 gennaio 2014) l'ultimo articolo pubblicato sul quotidiano "Il Centro" dove viene dedicata un'intera pagina (la numero 10) per spiegare come l'Abruzzo sia la quinta regione in Italia per impianti contestati: ben 27, fa notare il Forum, tra i quali i più famosi per la cronaca locale sono il mega Inceneritore a biomasse della Powercrop ad Avezzano, la Filovia a Pescara, il gas-dotto a Sulmona, la piattaforma petrolifera di Ombrina Mare nella costa frentana e molto altro ancora.

Il titolo dell'articolo sopracitato recita "discariche e biomasse, utili ma nessuno le vuole". E tutto perchè questi poveri abruzzesi sono affetti da quella tremenda demenza nota come "sindrome Nimby".

Ciò che invece viene sempre abilmente omesso sono le ragioni, e sottolineo RAGIONI delle contestazioni. Solitamente chi contesta non è un disagiato che si sveglia la mattina e dice NO, al contrario è una persona che partecipa alla vita di un territorio, alla sua crescita e alla suo destino. Solitamente è una persona che si informa per capire, valutare e poter scegliere con proposte concrete il tipo di crescita che ritiene essere idonea e compatibile con quello che è il concetto di sviluppo veramente sostenibile. E questo nel 2014 dovrebbe essere lodato e apprezzato in un Paese Civile e avanzato, e invece accade l'esatto contrario: questo perchè essere consapevoli vuol dire essere di ostacolo per chi non ha alcun interesse alla crescita del Paese, ma guarda solo ed esclusivamente alla propria pancia.

Ed eccoci la punto dunque! La sindrome Nimby viene tirata in ballo ogni volta che grandi gruppi imprenditoriali, con il consenso della Politica e degli Amministratori, vogliono consumare le risorse di un territorio per i propri fini lucrativi creando l'illusione di portare "crescita". Ma la vera crescita e il vero benessere sono quelli che guardano alla qualità della vita e questa non può prescindere dall'uso razionale, sostenibile e consapevole delle risorse quali acqua, suolo, aria, biodiversita che supportano e sostengono la vita e l'economia di quel territorio.

Ogni volta che in un territorio persone consapevoli e partecipi denunciano quello che non va, allora c'è chi strumentalizza quella consapevolezza utilizzando la "sindrome Nimby" con il subdolo intento di colpevolizzare quelle persone accusandole di non volere "lo sviluppo".

A chi sta leggendo in questo momento dico solo questo: non lasciatevi ingannare, nè manipolare, nè condizionare: se siete certi e sicuri delle battaglie che fate, di quello che dite e di ciò in cui credete, allora andate avanti senza temere di essere nell'errore perchè la vostra unica sindrome è quella di essere il vero futuro di questo Paese.